Sostenibilità ai massimi livelli
Dove ora sorge il nuovo e grazioso casale bernese, prima si trovava un vecchio casale che non era più possibile ristrutturare a causa della pessima struttura architettonica. E per fortuna! La nuova “versione”, infatti, è quasi autosufficiente dal punto di vista energetico grazie al tetto solare e all’isolamento con paglia. Questo risultato eccezionale ha ricevuto il premio “Solarpreis-Diplom 2019”.
Ecologico e dai costi imbattibili
Visto che i prezzi per gli isolamenti ad alto spessore sono altissimi, l’architetto è stato felice di optare per la paglia, un materiale non solo economico ma anche imbattibile dal punto di vista dell’energia grigia e dello smaltimento. Per lui era importante che i muri dell’edificio venissero intonacati con l’argilla. L’argilla, infatti, assorbe e cede l’umidità e fa sì che non sia necessario un sistema di areazione nonostante il rivestimento esterno molto spesso, così il senso estetico dello spazio rimane piacevole.
All’insegna dell’omogeneità
“Il nostro tetto è in grado di produrre 22 chilowatt di energia solare e vi abbiamo installato 40 metri quadri di collettori solari”, spiega il proprietario Pierre Honsberger. I moduli di energia solare forniscono ogni anno circa 22.000 chilowattora di corrente. Il tetto del casale sorto su una struttura in legno, isolato con balle di paglia dallo spessore di 80 centimetri, è stato ricoperto con MegaSlate, il prodotto di 3S proveniente da Thun. Anche i lucernari e i vetri laminati, che fanno entrare luce nell’edificio nonostante le grandi dimensioni del tetto, sono compatibili col sistema MegaSlate.
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